La grande bellezza?

Il film di Sorrentino preso a spunto per il tema del primo numero della nuova AR - casualmente il numero 111, quasi a segnare un nuovo inizio - propone l’immagine di una città meravigliosa ma decadente, regalata ai turisti e ignorata dai romani, nelle cui stratificazioni rivivono più di 2000 anni di storia.


Ci si interroga allora, in questo numero, su come valorizzare il patrimonio unico della nostra città, sapendo che innovazione e storia sono il binomio fondamentale su cui lavorare per far competere Roma con le capitali europee, annullandone l’atmosfera obsoleta e provinciale con cui viene letta all’estero, che pure ci ha portato grande fama, valorizzandone la storia e il capitale archeologico e architettonico, rafforzandone l’identità culturale. 

Il primo numero della nuova AR presenta una selezione di temi legati alla Roma di oggi, basilari per descrivere la città e comprenderne le modalità di evoluzione e sviluppo. 
A questi dieci temi di trattazione sono stati dati titoli iconici e incisivi - Patrimonio, Natura, Abitare … - che sottendono però, argomenti concreti quali la valorizzazione delle aree dismesse, il recupero dei servizi urbani, la riflessione sugli spazi pubblici e sulla rete infrastrutturale necessaria per rendere la città più reattiva, più ecologica, più smart, ma comunque a misura d’uomo. Argomenti su cui dovranno esercitarsi gli architetti, affinando le loro abilità, per stare al passo con l’evoluzione dei paesaggi urbani contemporanei. Per ogni tema si è tentato di individuare i maggiori elementi di criticità, evidenziandone le problematiche e le azioni potenziali, o già in atto, per la loro soluzione.
È un primo passaggio verso la costruzione di strategie di crescita, rigenerazione e rinnovo urbano che individuino il contributo che siamo chiamati a mettere in campo. 
Ogni tema è accompagnato da interviste a figure diverse, dalla cultura alla finanza, dalla Sovrintendenza al Governo, che propongono la loro lettura di Roma prospettando strade possibili per il rafforzamento dell’identità culturale della Capitale, per la sua qualificazione e il suo progresso. 
La sezione tematica di AR 111, rappresentando sia l’introduzione sia il preludio all’impostazione della rivista nel prossimo futuro, anticipa le varie questioni di volta in volta affrontate. 
L’idea è approfondire ogni tema nei prossimi numeri, concentrandosi dapprima sullo stato dell’arte in cui versa la Capitale rispetto all’argomento di trattazione, evidenziandone positività e negatività, individuando eventuali spunti critici. A queste analisi sarà complementare una riflessione sui modelli di gestione e sulle procedure, vero “buco nero” di Roma. 
Architetture romane pertinenti al tema saranno raccontate nel dettaglio, progetti realizzati nazionali e internazionali esemplari e significativi saranno rappresentati per individuare possibili strategie di azione e aprirsi a nuove sperimentazioni. 
Rinnovare e alimentare il dibattito culturale sull’architettura, ridare voce agli architetti, identificare temi, competenze e strumenti che caratterizzano il futuro del nostro lavoro: questi sono gli obiettivi della nuova AR. Questa è la nostra speranza, che auspichiamo partecipata e condivisa.

Il Comitato Editoriale

Versione Sfogliabile