Villa “the Bluff” - Una residenza di matrice moderna celata dal paesaggio
La struttura, realizzata in ferro e vetro, dichiaratamente ispirata alle architetture di Mies van de Rohe, è scandita da un sistema di pannelli apribili che permettono di agire sull’apporto di luce naturale, di modificare la relazione con gli esterni e di spezzare la regolarità della composizione riprendendo un tratto caratterizzante delle opere dello studio. La copertura piana è quasi completamente verde, interrotta soltanto da bucature che permettono l’illuminazione zenitale degli ambienti.
L’utilizzo del vetro, la forma a forbice e il tetto verde sono tutti elementi che contribuiscono all’integrazione della villa con il paesaggio della campagna inglese, lasciando in evidenza i tratti ispirati alle residenze che in altri tempi sorgevano in quest’area, come il giardino circolare antistante, e nascondendo allo sguardo l’anima moderna.
La struttura esterna con pannelli in metallo è ripresa dal sistema di pareti mobili impiegato per gli interni, che permette di riconfigurare gli spazi passando da ambienti con lunghe prospettive che sconfinano sui prati circostanti ad altri, più intimi e raccolti. Il design degli interni è stato curato dagli architetti, che hanno disegnato per la residenza alcuni pezzi su misura, come l’ampio divano, il camino, i tavoli e le luci, in una commistione di stili, antico e moderno, che denota la conoscenza del contesto e l’attento lavoro di reinterpretazione in chiave contemporanea. Anche la piscina scoperta a sfioro, adiacente alla rotonda di accesso, è stata realizzata su disegno dello studio, mentre restano a ricordare il passato i vasi e le sculture già presenti sul sito, che punteggiano il giardino all’inglese.
Immagini di Matteo Piazza
courtesy Lazzarini Pickering Architetti