Fra gli aspetti emblematici dell’architettura e della città contemporanea è la complessità. Non a caso, dunque, anche la nostra attività professionale ne ha raggiunto livelli impensabili fino a solo qualche decennio fa (peraltro, difficilmente simulabili all’interno delle scuole di architettura). Come abbiamo avuto più volte modo di osservare, anche dalle pagine di questa rivista, il progetto contemporaneo è frutto di un lavoro interdisciplinare articolato, portato avanti da gruppi dalle competenze miste di carattere tecnico-manageriali, spesso purtroppo asserviti alla burocrazia, alla politica e ai poteri economici. Tali gruppi includono progettisti diversi, strutturisti, impiantisti,