AR 113 / Tematiche

Immaginare e definire una città intelligente non è mai banale. In generale, si fa riferimento a elevati standard di qualità della vita, espressione olistica che presuppone un alto grado di sostenibilità, sicurezza e vivibilità. Si tratta dunque di uno spazio urbano dove ci si muove in maniera più agevole e ragionata - risparmiando tempo e non danneggiando l’ambiente - e dove le risorse vengono ottimizzate e messe a disposizione di tutti anche attraverso un’attenta gestione, digitalizzazione e condivisione delle informazioni. 

Da Capannori a Copenaghen e Berlino, da Milano a Saracena e Aci Bonaccorsi, il tema dei rifiuti è centrale e imprescindibile nelle agende delle Amministrazioni locali e di quelle nazionali e comunitarie. Negli ultimi anni, i territori dell’Unione Europea hanno visto consolidarsi e accentuarsi una tendenza alla riduzione della produzione totale e pro-capite dei rifiuti urbani, probabilmente anche a causa della crisi economica internazionale. I dati Eurostat del triennio 2010-2012 fotografano una

L’avvento delle smart cities

Nel nostro continente tre quarti della popolazione vive in centri urbani o in prossimità di essi, che consumano il 70% dell’energia prodotta. La complessità crescente delle reti urbane e la loro intensa e sempre maggiore interconnessione ha stimolato la nascita di approcci maggiormente sistemici al tessuto urbano (smart cities). In questa evoluzione, l’approccio convenzionale all’efficienza energetica basato sulla sostituzione di componenti manifesta saturazione e limiti e la Commissione Europea sta spingendo per l’adozione di modelli più sistemici, come emerge chiaramente dalla struttura del programma Horizon 2020.