Il 9 e 10 maggio torna con la sua quarta edizione Open House Roma, la manifestazione parte di un network internazionale che ad oggi coinvolge 28 città nel mondo e che aprirà nuovamente, in un solo weekend, le porte dell’architettura più rappresentativa della Capitale, in modo totalmente gratuito.
L’edizione del 2014, con oltre 160 edifici aperti e 60 eventi speciali, ha visto la partecipazione di più di 50.000 visitatori e 70.000 sono previsti per la nuova edizione.
Anche quest’anno nel ricchissimo programma sono presenti edifici storici, moderni e contemporanei tra cui cantieri, case private, studi di architettura e tantissimi eventi collaterali. Spazi di grande valore architettonico e storico-artistico, alcuni normalmente inaccessibili, che si animano, rivivono e si aprono ai cittadini esclusivamente in questo weekend.
L’evento, aperto a tutti, ormai da quattro anni contribuisce a fare della città un luogo a disposizione della collettività e a trasmettere in modo trasversale il messaggio che l’architettura di qualità è stata e deve continuare ad essere un patrimonio fondante della nostra identità culturale, indispensabile per lo sviluppo civile, sociale ed economico della nostra città.
Gli edifici presentati hanno raccontato, durante le tre precedenti edizioni, la sorprendente stratificazione di architettura storica, moderna e contemporanea della Città Eterna, ma anche accolto decine di eventi incoraggiando l’incontro tra l’architettura e le altre discipline della contemporaneità, promuovendo occasioni di collaborazione tra architetti e artisti visivi, digitali, musicisti, e amplificando in questo modo la contaminazione tra sensibilità differenti all’interno di un minimo comun denominatore che è lo spazio del progetto.
È, dunque, proprio la città, dal centro alla periferia, che diventa protagonista della manifestazione con visite guidate organizzate all’interno di 7 macroaree così suddivise: Centro storico, Flaminio-Parioli, Nomentano-Pietralata, Esquilino-San Lorenzo, Monteverde-Ostiense, Appio-S.Giovanni, Eur-Corviale. Coinvolgendo dai piccoli studi a importanti nomi, Open House Roma è l’evento, unico nel suo genere, dove è possibile far incontrare gli “addetti ai lavori” con il pubblico più vario, offrendo una vetrina alle opere e ai loro progettisti, all’interno di una cornice festosa, coinvolgente, partecipativa.
Il programma 2015, ricco di novità e ancora più esteso, toccherà i temi del dibattito contemporaneo offrendone, attraverso le lenti dell’architettura, una visuale inedita: a partire dal cibo, con un occhio a EXPO ormai alle porte, con un evento presso la Fondazione GIMEMA dedicato al confronto tra architettura-cucina e ricerca, per passare alla mappatura e all’apertura di quegli spazi ibridi di creatività che testimoniano le nuove dimensioni del lavoro, fino a spingersi alla scoperta dei luoghi delle aree più “esterne della città eterna”, quartieri come Corviale, San Basilio, Vigne Nuove, veri laboratori della trasformazione urbanistica e culturale della Roma di oggi.
Open House Roma è reso possibile grazie al lavoro dell’Associazione Open City Roma, dei suoi partner, quali tra tutti lo stesso Ordine degli Architetti e la Casa dell’Architettura che fin dal primo anno ci accompagnano in questa coinvolgente iniziativa. Ma è doveroso ringraziare anche l’aiuto indispensabile dei 400 volontari, tra studenti, professori, architetti e semplici appassionati, che ogni anno, guidati dalla passione per questa poliedrica disciplina, fanno sì che i tesori della Capitale possano di nuovo rivelarsi a tutti.
Per Info:
www.openhouseroma.org
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